giovedì 15 giugno 2017

Milan, è il giorno di Donnarumma: dentro o fuori?

Atteso Mino Raiola nella sede rossonera per definire il futuro di Gigio: sarà il pomeriggio della verità. La proposta di rinnovo c'è, il Milan è pronto a garantirgli un contratto da top player. Ma il Psg e il Real sono alla finestra.



Se i dirigenti del Milan potessero esprimere un solo desiderio sceglierebbero di entrare nella testa di Gigio Donnarumma. Solo oggi, e proprio oggi. Per capire le sue scelte, i suoi dubbi. Semplicemente per comprendere cosa pensa in questo momento. E stavolta è arrivato il giorno della verità: nel pomeriggio, infatti, il suo agente Mino Raiola è atteso a casa Milan per stabilire il suo futuro: "Decido io su, su di lui ci sono 11 club". Comprensibile viste le prestazioni, con Real e Psg alla finestra (nei giorni scorsi c'è stato anche un incontro col ds Antero) e una sfilza di big pronte a fare la guerra per un 18enne come lui. Uno che viveva in convitto e che quando ha esordito in Serie A non aveva neanche la patente. Predestinato. Insomma, quale destino per Gigio Donnarumma? Oggi il giorno decisivo, dentro o fuori. Il rinnovo è sul tavolo, la proposta rossonera è stata fatta (contratto da top player a più di 4 milioni a stagione). Ora tocca a lui dare una risposta alla società. In breve: scegliere di sposare la causa rossonera o tentare una nuova esperienza, magari all'estero e in altri campionati. E' il Gigio-day.

Il "caso" Gigio si è divampato subito dopo la fine del campionato. Il nuovo Milan, ancor prima di mettere a segno i primi acquisti del mercato estivo (da Kessiè a Rodriguez, passando per Musacchio e André Silva), ha sempre voluto blindare Donnarumma, ormai uno dei portieri più promettenti in campo internazionale. Prima Montella, poi Fassone e Mirabelli. Pensieri chiari: "Vogliamo che resti". Oppure: "Il nostro desiderio è che Donnarumma rinnovi il contratto (in scadenza nel 2018 ndr)". Desiderio comprensibile viste le ottime gare e il ritorno in Europa. Infine la proposta è arrivata, il Milan: cinque anni di contratto e ingaggio da top player, più di 4 milioni esattamente come il suo idolo Buffon. Il tutto in un incontro a casa Raiola, direttamente a Montecarlo. E Gigio? "Rinnovo? Vediamo, vediamo...". Da lì, la lunga attesa. Tant'è che il Milan si è anche indispettito: sia per l'atteggiamento di Donnarumma, "colpevole" di aver ritardato la risposta, che di Mino Raiola, "reo" di aver sbattuto i pugni sul tavolo. Un braccio di ferro in cui si è sfiorata la rottura totale tra le parti. Tensione da mercato.

"Insomma, Gigio rinnova o non rinnova?". I tifosi del Milan se lo sono chiesti tante volte nelle ultime settimane, fino all'intervista concessa su GQ uscita qualche giorno fa. Ai microfoni di Paolo Condò - nonostante avesse parlato a fine maggio - Donnarumma ha espresso concetti molto chiari, diretti. Soprattutto inequivocabili, del tipo: "Sto cercando casa a Milano, un appartamento grande, dove ci sia spazio per tutti i miei cari, e siccome il centro di Milano è bellissimo lo cerco lì. Mi sento pronto". Poi sul rinnovo di contratto: "Sono sereno, perché tutte le parti di questa trattativa conoscono la mia volontà. Con Mino ed Enzo Raiola, che fu il primo a notarmi, e con la mia famiglia formiamo una squadra. Sono molto legato al Milan". Segnali di come Gigio voglia proseguire la sua avventura in rossonero e diventare una bandiera, emulando il suo idolo Buffon: "Lui è un mito, il classico tipo che riesce a farsi voler bene da tutti. Scherza, tiene su l’ambiente, a me ha dato un sacco di consigli. Quando ci alleniamo insieme cerco di rubargli i segreti del mestiere, perché tecnicamente è fantastico". Raiola a casa Milan per stabilire il futuro di Gigio, che tra l'altro prenderà parte all'Europeo U21. Proposta sul tavolo, serve solo una "firmetta". Col Milan che spera nel "sì" definitivo.

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